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Il senso delle donne per la scienza

Da eBook27, un titolo per avvicinare le ragazze alle STEM

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Perché così poche ragazze scelgono di fare ricerca? Il fascino delle scienziate, da Rita Levi Montalcini a Samantha Cristoforetti non è mai stato vivo come oggi, eppure le ragazze ancora faticano a scegliere le materie scientifiche, le famose Stem.

E' questo il tema di "Il senso delle donne per la scienza" uno dei primi 5 titoli di #ebook27, una raccolta di testimonianze e inchieste, lanciata a luglio da la 27ora, blog al femminile del Corriere della Sera, con l'intento di raccontare le storie di molte donne che, senza ideologie, hanno conquistato i podii di domini un tempo solo maschili.

E sono tante le “Signore della scienza” ritratte con passione da Maria Luisa Agnese in un racconto che è un inno tanto alla mente quanto al cuore delle donne:"Le materie scientifiche sono bellissime. La matematica, la fisica, l’ingegneria, l’astrofisica, la medicina, la biologia, spauracchio del nostro ricordo scolastico, possono dare grandi soddisfazioni e rompere i più vieti tabù. Tra cui quello che le donne non sarebbero portate per queste materie: ha passato una vita a dimostrare il contrario, per esempio, il premio Nobel Rita Levi-Montalcini. E oggi avanza una nuova generazione di “ragazze” che sta rendendo popolare la scienza fra i più giovani: menti brillanti che hanno capito quanto valore aggiunto regali alla ricerca la capacità di comunicare. Samantha Cristoforetti, che non ha smesso di inviare al mondo segnali di simpatia neppure quando era in orbita nello spazio. Fabiola Gianotti, direttrice del Cern fotografata in copertina da «Time» e inserita da «Forbes» nella lista delle donne più influenti del mondo. Elena Cattaneo, pioniera degli studi sulle cellule staminali embrionali in Italia, ora senatrice a vita".

Anche Ilaria Capua, scienziata insignita del titolo internazionale di Beautiful Mind per le sue ricerche sull’aviaria, in un'intervista per #storiedidonne a La27ora, incita le ragazze a superare il tabù che dura da sempre: "La scienza è bellissima e dà soddisfazioni grandi a maschi e femmina, ma è un peccato se resta appannaggio solo di un genere, perché la differenza porta ricchezza. Quindi osate osare, non abbiate paura di seguire la vostra vocazione se la riconoscete dentro di voi. E non siate schiave degli stereotipi pensando che la fisica o la matematica non possano essere cool".

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