La donna nutre il mondo è una mostra multimediale, a cura dell’associazione Urihi, Ufficio ricerca indigeni habitat e interdipendenza, che si tiene dal 20 al 30 ottobre alla mediateca Santa Teresa in via della Moscova 28, a Milano.
Attraverso musiche e canti originali, oggetti d’uso, abiti e strumenti da lavoro la mostra propone un viaggio nelle zone rurali del pianeta per conoscere il “lavoro silenzioso, poco conosciuto e sottostimato della donna per la sicurezza alimentare”, documentato grazie a foto e video inediti, musiche e canti originali, oggetti d’uso, abiti e strumenti da lavoro.
Secondo le statistiche Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, il 43 per cento dei lavoratori agricoli nel mondo sono donne, quasi il 50 per cento della forza lavoro nell’Asia orientale e nell’Africa subsahariana e il 20 per cento in America Latina. Tuttavia sono proprietarie soltanto dell’uno per cento della terra che coltivano, meno del 20% del suolo agricolo in tutte le regioni in via di sviluppo.
Sono la spina dorsale delle società rurali, ma sono invisibili. Spesso a capo della famiglia poichè i mariti sono emigrati lasciando sulle loro spalle la cura e la crescita dei figli, lavorano in media dodici o tredici ore a settimana in più rispetto agli uomini facendosi carico anche delle fatiche più pesanti come il trasporto dell’acqua e della legna da ardere. Ma il loro lavoro domestico, seppur essenziale per la sopravvivenza non è pagato ed il loro ruolo rimane subalterno a quello maschile.
Nell'intervista a Lifegate Giovanna Cossia, fondatrice insieme a Marco De Poli dell’associazione Urihi, alla domanda "Il ruolo della donna nell’agricoltura è cambiato negli ultimi vent’anni?" risponde "A vent’anni dalla storica Quarta conferenza mondiale sulla donna tenutasi a Pechino nel 1995, alla quale ho partecipato, e nonostante l’impegno preso dai governi, la strada da percorrere è ancora lunga. Riconoscere il valore del lavoro femminile soprattutto nelle aree più marginali del pianeta vuol dire dare un giusto peso al ruolo che ricoprono le donne all’interno delle comunità in cui vivono".
L’inaugurazione si terrà martedì 20 ottobre alle 17:30
Aperto il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 09:30 alle 13:30, il martedì e il giovedì fino alle 18:10, chiuso il sabato
L’ingresso è gratuito