Era il 2011 quando le Nazioni Unite decisero di proclamare la Giornata Internazionale delle bambine e delle ragazze. Da quel momento ogni anno, l’11 ottobre in tutto il mondo si celebra questa importante ricorrenza.
Istituita per far fronte ad un problema particolarmente grave in molti Paesi del mondo, ovvero la negazione dei diritti delle donne (soprattutto di quelle di giovane età), la Giornata registra ogni anno una partecipazione sempre maggiore da tutte le parti del mondo.
In molte zone del pianeta le bambine e le ragazze sono ancora costrette a sposarsi in giovanissime e a mettere al mondo a loro volta dei bambini con tutte le complicazioni legate ad un parto in giovane età. Secondo le stime, infatti, sono più di 700 milioni le donne sposatesi in età minorile ed almeno 70 mila le ragazze tra i 15 e i 19 anni che, tutt’oggi, muoiono a causa delle complicazioni dovute alla gravidanza o durante il parto.
Questi sono soltanto alcuni dei dati preoccupanti resi noti dall’Unicef in occasione della recente Giornata Internazionale delle bambine e delle ragazze ed è anche per questo motivo che il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia ha evidenziato la necessità di un impegno comune per porre fine ai matrimoni precoci e soprattutto al fenomeno delle “baby spose”, visto come una violazione dei diritti umani con conseguenze su tutti gli aspetti della vita dei più giovani.
Per l'Unicef l'unica chance per garantire alle bambine di progettare la propria vita è il progresso attraverso un piano internazionale che punti allo sviluppo delle aree del mondo più disagiate investendo su tre aspetti principali quali sicurezza, salute e soprattutto l’istruzione.
Crescere in un ambiente sicuro e produttivo, dedicando alcune risorse alle giovani ragazze al fine di poter rivendicare i propri diritti è uno degli obiettivi primari che il Fondo delle Nazioni Unite si è prefissato.
Il video che segue, promosso dall’Unicef elenca le stime della situazione attuale delle giovani donne di molti Paesi del mondo e dà voce ad alcuni slogan di donne che hanno sposato questa seria e non trascurabile causa.